“Saccë na còsë cusèlla,
iè ffinë e tanda bbèlla…”, so una cosa cusella, che è fine e molto bella: è l’introduzione di ogni indovinello agromontese, indovinelli che vanno oltre il significato apparente delle parole.
Il prete (U PREVËTË) lo ha (U TÈNË) e non lo può dare, la monaca lo ha e non lo può avere.
La cosa cusella gioca su un apparente doppio senso, nonostante la soluzione sia nulla di scabroso! Il prete, infatti, pur avendo un cognome, non potrà lasciarlo direttamente ad un proprio discendente.
La monaca, invece, “perde” il cognome entrando a far parte dell’ordine religioso.
Nell’immagine sono riportati i tre cognomi più diffusi ad Agromonte: Gaudioso, Gioia e Suanno… un paese molto felice!