“Saccë na còsa cusèlla,

iè ffinë e tanda bbèlla…”, so una cosa cusella, che è fine e molto bella: è l’introduzione di ogni indovinello agromontese, indovinelli che vanno oltre il significato apparente delle parole.

Due padri e due figli, mangiano tre conigli (TRÌ CCUNIGLIË), andavano uno ciascuno (JINËUNË PËDUNË), senza inganno (NGANNË) di nessuno (I NËŠŠUNË).

Leggendo bene la cosa cusella, immediatamente suggerisce subito che si potrebbe trattare di tre persone, essendo tre i conigli mangiati. Analizzando la soluzione e considerando i legami di parentela tra nonno, padre e figlio, questi sono due padri (il nonno e il padre) e due figli (il padre e il figlio).