“Saccë na còsa cusèlla,

iè ffinë e tanda bbèlla…”, so una cosa cusella, che è fine e molto bella: è l’introduzione di ogni indovinello agromontese, indovinelli che vanno oltre il significato apparente delle parole.

Va sull’acqua (SSUPË A L’ACQUË) e non si bagna (NUN_ZË BBAGNË), va sulle spine e non si punge.

I raggi del sole, infatti, si proiettano sull’acqua senza bagnarsi e sui rovi (I SPINË) senza pungersi, in una descrizione molto poetica.