“Saccë na còsa cusèlla,
iè ffinë e tanda bbèlla…”, so una cosa cusella, che è fine e molto bella: è l’introduzione di ogni indovinello agromontese, indovinelli che vanno oltre il significato apparente delle parole.
Due pungenti (PUNGIÉNDË), due lucenti (LUCIÉNDË), quattro mazze (MAZZÒCCHËLË) e una scopetta (NA SCOPARÈḌḌA). Ogni bue ha, infatti, due pungenti, le corna, due lucenti, gli occhi, quattro mazze, le zampe, e una scopetta… la coda!
Il bue era uno di quegli animali fondamentali per le attività agricole nei campi tra le comunità rurali, oggi del tutto sostituito dalle macchine agricole.