“Saccë na còsa cusèlla,

iè ffinë e tanda bbèlla…”, so una cosa cusella, che è fine e molto bella: è l’introduzione di ogni indovinello agromontese, indovinelli che vanno oltre il significato apparente delle parole.

Gira girando (GIRË_GËRANNË), ruota ruotando (RÒTË_RUTANNË), fa una piccola cosa e poi si riposa.

La chiave, infatti, ruota su se stessa più e più volte; fa dei piccoli scatti, per poi rimanere nella serratura (A MAŠCATURË) della porta, come a “riposarsi”.