“Saccë na còsa cusèlla,
iè ffinë e tanda bbèlla…”, so una cosa cusella, che è fine e molto bella: è l’introduzione di ogni indovinello agromontese, indovinelli che vanno oltre il significato apparente delle parole.
Ho un cesto pieno (CANISTË CHJINË) di fiori (I ÇURË), fatte tutte a botte di “fondoschiena”.
La cosa cusella rappresenta una delle scene tipiche della vita contadina: la raccolta delle uova nel pollaio. Le uova, paragonate a fiori, erano poste in canestre, ceste in vimini realizzate tradizionalmente a mano. Naturalmente, queste sono deposte dalle galline dal loro… fondoschiena!