CANNARICOLO
Il Cannaricolo è tra i prodotti più rappresentativi della tradizione enogastronomica agromontese, preparato principalmente nel periodo di Carnevale.
Un piccolo panino fritto all’uovo con un sapore agrodolce molto versatile: tradizionalmente abbinato a salumi e formaggi della tradizione lucana, può essere anche gustato quale dessert, accompagnato a creme e marmellate
NUGLIA
La regina dei salumi agromontesi.
Tipica del periodo invernale, principalmente del mese di Gennaio (il mese in cui “s’accidë u’purchë”), riscuote sicuro successo tra tutti i palati, tanto da essere ormai prodotta in diverse botteghe e tutto l’anno.
La tipicità di questo salume rispetto alla salsiccia tradizionale “lucanica” è il particolare ripieno arricchito con cotica tritata (la cotenna del maiale) che le conferisce un sapore sopraffino e ricercato.
BISCOTTO A OTTO
Prodotto tipico dei forni paesani, è un biscotto salato con la tipica forma ad otto. Da gustare come snack salato a metà mattinata ma anche un ottimo sostituto del pane nel caso di un aperitivo con salumi e formaggi.
Ve ne sono di diverse tipologie; tra le più celebri e creative quella con le “zafaranë Cruskë”, scaglie di peperone crusko lucano.
CUCCIVA
La notte di San Silvestro è tradizione in tutta Italia mangiare per buon augurio le lenticchie: si dice che portino soldi nel nuovo anno!
Allora gli anziani agromontesi hanno pensato ad una zuppa che porti ancora più fortuna e prosperità includendo tra gli ingredienti tutti i legumi coltivati. La Cucciva è una squisitezza!
Cucinata rigorosamente in pignatta con mais, lenticchie, fagioli e ceci e con l’aggiunta della sempre presente cotenna di maiale. Per iniziare il nuovo anno con il gusto giusto.
I ZAFARAN CRUSKË
L’oro rosso lucano, considerato il più degno simbolo gastronomico della tradizione lucana. Prodotto IGP legato in particolare a Senise, è tradizionalmente coltivato e preparato in tutta l’area sud della Basilicata e da diversi decenni in tutta la regione.
È un peperone dalla polpa rossa e sottile a maturazione, essiccato al sole in tradizionali “nzertë”, trecce di peperoni che nei periodi tardo estivi adornano le balconate cittadine. È fritto per pochi secondi in olio extravergiextravergine d’oliva (lucano!) e salato, acquisendo una croccantezza e un sapore unico nel suo genere!!! Ideale in aperitivi e antipasti, è utilizzato in tantissimi piatti lucani.
I ZAFARAN ANTICH (I PEPERONI ANTICHI)
I Peperoni nella cultura culinaria della Basilicata hanno un grande peso e sono molto versatili. Come in tutta la Lucania, il principe è sì il peperone Crusko, ma qui si può assaggiare in una versione differente: in pastella!
Una ricetta antica che abbina alla tradizionale consistenza del peperone Crusko una nota di sapore in più che lo rende speciale.
U ZIFTË
Polvere inebriante di peperone cruscko (anche detto “zafaranë pisatë”), è una spezia particolarmente utilizzata nelle preparazioni tradizionali.
Utilizzata per la farcia dei salumi, per la preparazione della mollica di pane croccante per i “raskatiellë cu ziftë” o per un semplice spaghetto aglio, olio e “ziftë”, al termine di lunghe serate goderecce. Un sapore aromatico con note agrodolci che arricchisce di note caratteristiche qualsiasi piatto.
GLIOMMARIDD
O li ami o li odi. Un piatto tradizionale in cui le frattaglie si elevano ad uno stato superiore, con consistenza e gusto unici.
Realizzato con le interiora di agnello, qualcuno potrebbe confonderlo con simili ricette pugliesi, ma si sbaglia di grosso! È possibili gustarli al sugo o fritti.
SOFFRITTO
Sempre perché “del maiale non si butta vi niente“, ecco un’altra ricetta della gastronomia contadina di Agromonte e Latronico, il soffritto. Le frattaglie del maiale (fegato, cuore, polmone e trachea) sfritte in un trito di cipolla e prezzemolo e condite con salsa di pomodoro paesana e un pizzico di peperoncino.
Un ottimo piatto da gustare con crostini di pane nel quale le frattaglie assumono consistenze e sapori tutti da provare!